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Methyltrenbolone nel ciclismo: una revisione della letteratura
Il ciclismo è uno sport che richiede una grande resistenza e una notevole forza muscolare. Per questo motivo, molti atleti professionisti ricorrono all’uso di sostanze dopanti per migliorare le loro prestazioni. Tra queste sostanze, una delle più discusse e controversa è il methyltrenbolone, un potente steroide anabolizzante.
Che cos’è il methyltrenbolone?
Il methyltrenbolone, noto anche come metiltrenbolone o MT, è un derivato sintetico del testosterone. È stato sviluppato negli anni ’60 come farmaco veterinario per aumentare la massa muscolare e l’appetito negli animali. Tuttavia, negli ultimi anni è diventato popolare tra gli atleti per le sue proprietà anabolizzanti e androgene.
Il methyltrenbolone è un potente steroide anabolizzante, con un’attività anabolica 120 volte superiore a quella del testosterone e un’attività androgena 60 volte superiore. Questo significa che è in grado di aumentare notevolmente la massa muscolare e la forza, ma anche di causare effetti collaterali androgenici molto forti.
Effetti del methyltrenbolone sul corpo
Come accennato in precedenza, il methyltrenbolone ha un’attività anabolica molto elevata, il che significa che è in grado di aumentare la sintesi proteica e la ritenzione di azoto nei muscoli. Ciò porta ad un aumento della massa muscolare e della forza. Inoltre, il methyltrenbolone ha anche un effetto di bruciare i grassi, il che lo rende popolare tra gli atleti che cercano di migliorare la loro composizione corporea.
Tuttavia, il methyltrenbolone ha anche effetti collaterali androgenici molto forti. Può causare acne, calvizie, aumento della peluria corporea e ingrossamento della prostata. Inoltre, può anche causare effetti collaterali più gravi come ginecomastia, ipertensione e problemi cardiaci. È importante notare che questi effetti collaterali possono essere amplificati dall’uso di dosi elevate o prolungate di methyltrenbolone.
Uso del methyltrenbolone nel ciclismo
Come accennato in precedenza, il methyltrenbolone è diventato popolare tra gli atleti per le sue proprietà anabolizzanti e androgene. Tuttavia, il suo uso nel ciclismo è molto controverso e vietato dalle maggiori organizzazioni sportive, tra cui l’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) e il CIO (Comitato Olimpico Internazionale).
Nonostante il divieto, ci sono stati diversi casi di atleti di ciclismo che sono stati squalificati per l’uso di methyltrenbolone. Ad esempio, nel 2019 il ciclista colombiano Jarlinson Pantano è stato sospeso per quattro anni dopo essere risultato positivo al methyltrenbolone durante un controllo antidoping.
Uno dei motivi per cui il methyltrenbolone è così popolare tra i ciclisti è il suo effetto di bruciare i grassi. In uno sport come il ciclismo, dove il peso e la composizione corporea sono importanti, questo può essere un vantaggio significativo. Tuttavia, gli effetti collaterali androgenici possono avere un impatto negativo sulle prestazioni e sulla salute degli atleti.
Studi sul methyltrenbolone nel ciclismo
Nonostante il divieto e la mancanza di studi specifici sul methyltrenbolone nel ciclismo, ci sono alcune ricerche che hanno esaminato gli effetti di altri steroidi anabolizzanti sulle prestazioni dei ciclisti.
Uno studio del 2013 ha esaminato gli effetti del testosterone su un gruppo di ciclisti maschi. I risultati hanno mostrato un aumento significativo della forza e della potenza nei ciclisti che avevano assunto testosterone rispetto a quelli che avevano assunto un placebo. Tuttavia, gli effetti collaterali androgenici come l’acne e l’aumento della peluria corporea sono stati riportati anche in questo studio.
Inoltre, uno studio del 2018 ha esaminato gli effetti del nandrolone, un altro steroide anabolizzante, su un gruppo di ciclisti maschi. I risultati hanno mostrato un aumento della forza e della massa muscolare nei ciclisti che avevano assunto nandrolone rispetto a quelli che avevano assunto un placebo. Tuttavia, anche in questo caso sono stati riportati effetti collaterali androgenici come l’acne e l’aumento della peluria corporea.
Conclusioni
In conclusione, il methyltrenbolone è un potente steroide anabolizzante che è diventato popolare tra gli atleti di ciclismo per le sue proprietà di aumentare la massa muscolare e bruciare i grassi. Tuttavia, il suo uso è vietato dalle maggiori organizzazioni sportive e può causare effetti collaterali androgenici molto forti. Non ci sono studi specifici sul methyltrenbolone nel ciclismo, ma le ricerche su altri steroidi anabolizzanti suggeriscono che possono avere un impatto positivo sulle prestazioni, ma anche effetti collaterali negativi. Gli atleti devono essere consapevoli dei rischi associati all’uso di sostanze dopanti e cercare di migliorare le loro prestazioni in modo naturale e legale.
Immagine di copertina: Sport photo created by freepik – www.freepik.com