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Finasterid: un farmaco controverso nell’ambito della farmacologia sportiva

Introduzione
La farmacologia sportiva è una branca della farmacologia che si occupa dello studio degli effetti dei farmaci sulle prestazioni atletiche. In questo ambito, uno dei farmaci più discussi e controversi è il finasteride. Questo farmaco è stato originariamente sviluppato per trattare l’ipertrofia prostatica benigna, ma è stato successivamente utilizzato anche per il trattamento della calvizie maschile. Tuttavia, il suo utilizzo nel mondo dello sport è stato oggetto di dibattito a causa dei suoi effetti sul sistema endocrino e sulle prestazioni atletiche. In questo articolo, esamineremo il finasteride da un punto di vista farmacologico e discuteremo le sue implicazioni nell’ambito della farmacologia sportiva.
Meccanismo d’azione
Il finasteride è un inibitore della 5-alfa-reduttasi, un enzima coinvolto nella conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT). Il DHT è un ormone androgeno più potente del testosterone e svolge un ruolo importante nella crescita dei capelli e nello sviluppo della prostata. Il finasteride agisce bloccando l’attività della 5-alfa-reduttasi, riducendo così i livelli di DHT nel corpo.
Effetti sul sistema endocrino
L’effetto principale del finasteride sul sistema endocrino è la riduzione dei livelli di DHT. Questo può portare a una serie di effetti collaterali, tra cui la diminuzione della libido, la disfunzione erettile e la ginecomastia. Inoltre, poiché il DHT svolge un ruolo importante nella crescita dei capelli, l’uso prolungato di finasteride può causare la caduta dei capelli.
Implicazioni nell’ambito della farmacologia sportiva
Il finasteride è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall’Agence Mondiale Antidopage (AMA) a partire dal 2005. Questo perché, sebbene non sia un ormone steroideo, può influenzare il sistema endocrino e quindi le prestazioni atletiche. In particolare, l’uso di finasteride può portare a una diminuzione della massa muscolare e della forza, a causa della riduzione dei livelli di DHT. Inoltre, poiché il DHT è coinvolto nella regolazione della produzione di globuli rossi, l’uso di finasteride può portare a una riduzione del numero di globuli rossi nel sangue, con conseguente riduzione dell’ossigenazione dei tessuti e delle prestazioni fisiche.
Studi scientifici
Ci sono stati diversi studi che hanno esaminato gli effetti del finasteride sulle prestazioni atletiche. Uno studio del 2014 ha confrontato i livelli di DHT e di testosterone in atleti che assumevano finasteride e in atleti che non lo assumevano. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione dei livelli di DHT nei soggetti che assumevano finasteride, ma non ci sono state differenze significative nei livelli di testosterone tra i due gruppi. Tuttavia, è importante notare che questo studio è stato condotto su un numero limitato di soggetti e non ha esaminato direttamente le prestazioni atletiche.
Un altro studio del 2017 ha esaminato gli effetti del finasteride sulla forza muscolare in atleti maschi. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione della forza muscolare nei soggetti che assumevano finasteride rispetto a quelli che non lo assumevano. Tuttavia, questo studio ha anche alcune limitazioni, tra cui il fatto che non ha esaminato direttamente le prestazioni atletiche e che non ha tenuto conto di altri fattori che potrebbero influenzare la forza muscolare, come l’allenamento e la dieta.
Controversie
Nonostante gli studi che hanno evidenziato gli effetti negativi del finasteride sulle prestazioni atletiche, ci sono anche alcune controversie riguardo al suo utilizzo nel mondo dello sport. Alcuni sostengono che il finasteride non dovrebbe essere considerato una sostanza dopante, poiché non è un ormone steroideo e non ha effetti diretti sulle prestazioni atletiche. Inoltre, alcuni atleti che assumono finasteride per motivi medici, come il trattamento della calvizie, potrebbero essere penalizzati se il farmaco viene rilevato nei loro test antidoping.
Conclusioni
In conclusione, il finasteride è un farmaco controverso nell’ambito della farmacologia sportiva. Sebbene non sia un ormone steroideo, può influenzare il sistema endocrino e quindi le prestazioni atletiche. Gli studi hanno mostrato che il suo utilizzo può portare a una riduzione della forza muscolare e delle prestazioni fisiche, ma ci sono anche alcune controversie riguardo al suo status di sostanza dopante. È importante che gli atleti siano consapevoli degli effetti del finasteride e che ne discutano con i loro medici prima di assumerlo. Inoltre, ulteriori studi sono necessari per comprendere appieno gli effetti del finasteride sulle prestazioni atletiche e per determinare se dovrebbe essere considerato una sostanza dopante o meno.
